Autore: viaungarettidue
-
oleandri bianchi
Originally posted on blog viaungarettidue:
stiamo seduti su quella vecchia panchina da anni che il tempo l’ha logorata consumata e non abbiamo ancora scelto dove andare, davanti il lago immobile con le sue poche onde e il lezzo di pesce da pescare e l’amore che sfiorisce come i fiori d’oleandro bianchi. -
con il mattino
Originally posted on blog viaungarettidue:
con il mattino dopo la pioggia ci si ama si toccano le nuvole si dimentica il vero, caldo torpore dietro i vetri sporchi della vacanza e i profumi forti del timo e del basilico intorno, occhi grandi occhi di lacrime là in fondo in quel quadro d’autore sconosciuto appeso per… -
dell’agosto
Originally posted on blog viaungarettidue:
ricordo il sole le sue acque chiare l’amore, ma se poi tutto finisce anche agosto sparisce dopo e arriva settembre. -
ho intravisto l’autunno
ho intravisto l’autunno negli occhi bassi della sera nel reggiseno bianco del mattino, il sole che scende molto prima sulle rughe di un pianto le lacrime nel bicchiere che sembrano vino le mani che tremano fumando, il mio cane che si sdraia ovunque come fosse un manichino quella porta sempre aperta da due giorni addobbata […]
-
la vita in una fiala
Originally posted on blog viaungarettidue:
s’aspetta il numero la chiamata il covid non è mai morto è nell’aria, s’aspetta la vita in una fiala di questi tempi tempi bacati. -
macadamia e quinoa
Originally posted on blog viaungarettidue:
il temporale rinfresca le idee e finalmente l’acqua rigenera le vite secche, t’incontro per strada per caso profumi di macadamia e quinoa l’abbronzatura ti esalta come sempre, un giorno qualunque dell’estate della nostra estate d’amore finito. -
un’ora di te
è così piccola un’ora di te sulla mia pelle e d’inchiostro sono le parole fra i tanti poeti che conosco uno è il migliore e non ha nome, la sua casa è di sole e ombre ed il tetto è azzurro di nuvole bianche ha pure lui mille medicine per sopravvivere e respirare.
-
la notte è di chi è sveglio
Originally posted on blog viaungarettidue:
non sei lontana forse dalla parte opposta della strada in quella finestra accesa distesa a leggere e a vivere, con le parole si fanno castelli e poi le mani che vorrebbero toccarsi e il respiro dentro questo caldo di fine luglio, tra una riga e l’altra ci metto sempre quel…